100 volte grazie

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“Non c’è miglior opportunità di ricevere di quella di essere grati per quello che già hai. Ringraziare apre le finestre dell’opportunità perché le idee fluiscano dalla tua parte.”
Jim Rhon

…Ed io voglio ringraziarvi per 100 volte!
Quasi nove anni fa, quando ho scritto il primo articolo, non immaginavo che si sarebbe potuto arrivare al centesimo numero di 100% Fitness Magazine e soprattutto con il successo di seguito e consensi registrato in questi anni.
Il mio primo ringraziamento va ovviamente a Daniele Fiorile che sin dall’inizio ha creduto fortemente nel progetto di un periodico mensile in Penisola Sorrentina di Fitness, Benessere e Salute, poi al Direttore Giuseppe Damiano, l’Editore Giuseppe Manzi, Antonino Esposito e Teresa Cappiello che stanno curando il sito web del magazine, a tutti i collaboratori e a Maurizio di Bingwa Art Factory che sta portando avanti l’idea e la rivista con rinnovato entusiasmo.
Il ringraziamento più grande, però, lo rivolgo a tutti i lettori perché senza di voi, l’organizzazione, la pianificazione, la produzione e la distribuzione del giornale sarebbe vana e un grazie ancora più speciale a voi che leggete, sempre più numerosi, i miei articoli. Sono lusingato e gratificato dai vostri continui apprezzamenti e per le telefonate di stima e di consensi che ricevo sempre più spesso.
Proprio qualche giorno fa, mentre ero in auto, sono stato fermato dalla Polizia e un agente, che saluto con affetto, mi ha riconosciuto come l’autore degli articoli del giornalino “100% Fitness”, complimentandosi con me per l’originalità dei temi che tratto e per la capacità di trasmettere messaggi e valori importanti per vivere meglio oggi. Sono stato molto contento anche perché, ribadendo quello che ho già detto altre volte, da ragazzo ho sempre avuto difficoltà a scrivere per comunicare agli altri quello che pensavo: oggi invece riesco a farlo con naturalezza e passione, per condividere emozioni, sentimenti ed avventure con gli altri.
La mia vita è raccontata nei miei articoli. In questi anni ho parlato del mio lavoro, della mia famiglia, delle mie figlie (che ogni volta mi rimproverano perchè riporto sempre le loro foto), delle mie passioni, dell’amore, dei ricordi, dei sogni e delle emozioni… perché sono queste le cose che contano davvero e che ci aiutano a vivere meglio.
Le emozioni, i ricordi, i sogni… “sono nastri colorati da appendere al vento e non statuine di cristallo da tenere in uno scrigno” (Terry Brook); “la vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda e come si ricorda per raccontarla” (Gabriel Garcia Marquez)
Un’emozione, un sorriso, un gesto non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno.
“L’empatia”, la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra persona, in modo immediato, per lo più senza ricorso alla comunicazione verbale, rappresenta una caratteristica importante per migliorare la qualità della nostra vita e per trasmettere quelle emozioni…quelle sensazioni che anche solo attraverso le parole di un articolo, possono aiutare a vivere meglio… Perché se non ricordiamo, se non siamo capaci di emozionarci non saremo in grado di comprendere.
L’essere umano è per sua natura un animale sociale che non può vivere senza relazionarsi con gli altri, ma, come suggerisce il racconto dei “Porcospini di Schopenhauer”, che di seguito riporto, il segreto sta nel trovare la giusta distanza che permette di percepire le emozioni dell’altro senza identificarsi con esse.
“In una fredda giornata d’inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini. Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono ancora. Ripetono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi male reciprocamente”.

Per stare bene con se stessi e gli altri è fondamentale ricercare il giusto equilibrio, perché è ciò che ci aiuta a trovare la strada del successo personale e professionale.
Sappiate dunque che non c’è nulla di più bello, di più forte, di più sano e di più utile nella vita che un’emozione condivisa, di un bel ricordo raccontato, di un sorriso donato…

I sogni sono i figli dell’anima…
La vita è la madre dell’amore…
Continuate, ancor di più, a sognare…
Continuate, ancor di più, ad amare

 

di Ernesto Lupacchio

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