Più si giudica… meno si ama!

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In uno dei seminari sul tema della “leadership” a cui ho partecipato qualche anno fa, raccontarono una storia per lanciare un messaggio: Troppo spesso e con estrema leggerezza giudichiamo le persone, influenzati dalle apparenze, senza guardare oltre e senza esaminare bene ogni singola situazione. Un errore che facilmente commettiamo un po’ tutti, creando magari anche incomprensioni nei rapporti quotidiani, con amici, familiari, colleghi o con i nostri affetti e amori, errore che porta spesso anche a pentirsi. Ho cercato il racconto su internet e come ho già fatto qualche altra volta vorrei condividerlo con voi, insieme ai pensieri di Jim Rohn, per la propria crescita personale:
“Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro e un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra se pensò ma tu guarda, se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno… Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò, ahh…adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti! L’uomo prese l’ultimo biscotto e lo divise a metà! Ahh, questo è troppo pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa. Quando si sentì un po’ meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando, nell’aprire la borsa, vide che il pacchetto di biscotti era ancora intatto nel suo interno.
Provò tanta vergogna quando capì che il pacchetto di biscotti che aveva sgranocchiato non era il suo ma di quell’ uomo seduto accanto che però aveva diviso i suoi biscotti con lei con piacere senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario suo che aveva sbuffato e si era sentita offesa”.
Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti della persona al nostro fianco senza saperlo?
Prima di arrivare a conclusioni affrettate e inopportune, prima di giudicare male delle persone, guardiamo attentamente le situazioni, molto spesso, non sono come sembrano!
Godiamoci la vita, perché è molto breve, amiamola pienamente e cerchiamo di essere sempre felici e sorridenti, viviamo la nostra vita intensamente. La nostra felicità può dipendere dalla nostra capacità di produrre pensieri e giudizi allineati con il presente e in sintonia con la nostra natura, che può essere molto diversa da quella a cui la nostra mente inconsapevolmente tende. Ciò che caratterizza l’essere umano è l’AMORE, la GIOIA, la GRATITUDINE.
E’ necessario imparare a capire che il nostro carattere, i nostri comportamenti, i nostri stati d’animo, i nostri giudizi non sono immutabili come le nostre impronte digitali, perché c’è sempre la possibilità di crescere e maturare nuove visioni della vita.
“Non desiderare che le cose siano più facili…Desidera piuttosto di DIVENTARE UNA PERSONA MIGLIORE.”

“Dedichiamo più spazio al miglioramento di noi stessi, così da non avere tempo per criticare gli altri.

 

di Ernesto Lupacchio

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