Viva la Mamma!

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Si avvicina il giorno della Festa della Mamma, ricorrenza diffusa in tutto il mondo attraverso la quale si celebra l’amore smisurato e disinteressato che contraddistingue ogni madre.
Le origini di questa festività sono antiche e legate alle tradizioni degli antichi popoli politeisti.
Momento di passaggio dal freddo invernale alla vita primaverile in cui tutto rinasce e sboccia, le celebrazioni legate al culto della dea madre sono comuni alla quasi totalità delle antiche civiltà sparse per il globo, tutte accomunate dalla presenza di una ‘Grande Madre’, divinità femminile venerata in quanto portatrice di vita.
Se per gli antichi greci era la dea Rea, madre di tutti gli dei, per i romani era invece Cibele, divinità rappresentativa di tutte le madri.
Con il passare del tempo, tuttavia, tale festività ha perso quel particolare tono religioso che la contraddistingueva inizialmente, diventando una ricorrenza spiccatamente civile.
Le origini della Festa della Mamma così come la conosciamo oggi, infatti, vanno ricercate poco più di un secolo fa negli Stati Uniti: era il 1870, infatti, quando la pacifista Julia Ward Howe propose l’istituzione del Mother’s Day come occasione per riflettere sulla inutilità della guerra col fine di favorire la pace del mondo.
Tuttavia, prima dell’istituzione ufficiale di un giorno celebrativo bisogna aspettare ancora qualche decennio e la perseveranza di Anna Jarvis. Nel 1907, infatti, all’indomani della scomparsa della madre, Anna Jarvis spedì lettere a ministri e membri del congresso al fine di proporre l’istituzione di una festività atta a festeggiare tutte le mamme del paese. Adottata già l’anno successivo a Philadelphia, città natale della Jarvis, è però nel 1914 che il presidente Wilson calendarizzò la Festa della Mamma come celebrazione ufficiale da festeggiarsi la seconda domenica di Maggio.
Per quanto riguarda il nostro Paese, al contrario, l’idea di festeggiare le mamme venne a Don Otello Migliosi, parroco di Assisi che, nel 1957 istituì una giornata a livello locale, poi ripresa in tutta Italia.
A tutt’oggi, nel mondo, la festa della mamma si celebra in giorni dell’anno differenti. Se in America, Italia, Belgio, Germania, Giappone e in altri 34 Stati i festeggiamenti cadono la seconda domenica di maggio, in altri Paesi le date cambiano andando dal 14 ottobre della Bielorussia al 22 dicembre dell’Indonesia, al 12 agosto della Thailandia con rituali e usanze spesso molto diverse.
In Italia, tradizione vuole, che tutte le mamme siano omaggiate con coloratissimi fiori. Ma amore è, prima di tutto, creatività, per questo io e Imma abbiamo pensato di suggerirvi un’alternativa golosa ai fiori!
Anche perché, si sa, uno dei sensi che ci riconduce immediatamente alla figura della Mamma, attraverso i ricordi dell’infanzia, è proprio il gusto. È per questo che ho chiesto ad Imma di farci un dono speciale, condividendo con tutti noi la ricetta di una torta che, chiudendo gli occhi, le facesse pensare a sua madre.

Auguri a tutte le Mamme! Alla mia, meravigliosa, alla quale mi ispiro ogni giorno per essere una persona migliore; a mamma Luisa che ha tirato su una donna straordinaria, di quelle che hanno tanto da raccontare. Alle mamme che quotidianamente si fanno in quattro per portare avanti casa, famiglia, lavoro; alle mamme coraggio, eroine della vita reale, che lottano e combattono per la vita dei propri figli senza mai perdere il sorriso. Alle mamme che sono andate via troppo presto (… è sempre troppo presto) ma che non smetteranno mai di esserci. 

Eccovi la ricetta dedicata alla festa della mamma di Imma Gargiulo

Buona Festa della Mamma!

di Anna Maione

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