Trekking urbano a Vico Equense

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Vico Equense è il primo paese della Penisola Sorrentina anche se la sua posizione geo-morfologia sembra lontana dal resto del territorio e più vicina alla zona stabiana. E’ sempre stato un importante punto di controllo all’accesso in Penisola che, prima delle costruzioni delle moderne strade, avveniva lungo le colline del suo territorio. La traccia di accesso alla Penisola conserva ancora i segni dell’epoca preromana quando i pellegrini dovevano percorrere il loro cammino di fede partendo da Nocera e Stabia per raggiungere il santuario a Punta della Campanella oppure per i messaggeri o i centurioni trekking2romani che arrivavano qui per comunicare e difendere l’Imperatore che risiedeva nella vicina isola di Capri. La traccia percorreva tutta la zona che attualmente passa sopra le cave presenti lungo la costa, proseguiva oltre il capo d’Orlando e giungeva alla frazione di San Francesco.
Oltre si proseguiva lungo le colline fino ad Alberi per poi scendere nella piana Sorrentina attraverso la via Petrale che da Alberi arriva a Meta.
Una parte di questo collegamento, detto della Sperlonga e facilmente percorribile, parte dalla frazione di S.Francesco, lungo la strada che sale verso le colline vicane ma è molto interessante giungervi salendo da S.Maria del Toro e percorrendo la strada dei mulini vicani. L’antica via arriva nei pressi del cimitero di S.Francesco dove, attraversato un ponte, inizia il sentiero. Il percorso è facile anche se pietroso, non presenta molte pendenze e regala scorci e panorami fantastici sul golfo di Napoli. Nel primo tratto appare tutta la costa verso ponente fino a Capri e, scegliendo una giornata tersa, si gode di sfumature e di colori veramente impressionanti.
Lungo il sentiero si giunge alla Sorgente della Sperlonga che era un importante punto di ristoro e di approvvigionamento d’acqua per i viandanti e gli animali ed ancora oggi soddisfa con la sua fresca acqua. Lungo il sentiero si apprezzano le fioriture e la macchia mediterranea che, nei vari periodi dell’anno, regalano profumi, colori e sapori unici. trekking4Dopo il punto della fonte comincia ad aprirsi il panorama verso la zona stabiese e verso il Vesuvio che si staglia, impetuoso, sulle acque del golfo. Giunti alla fine del percorso facile e segnato si ci rende di conto di essere in cima alle cave di pietra dalle quali, negli anni, sono state estratte abbondanti quantità di pietre per la lavorazione della calce nella struttura attualmente trasformata in hotel. In questo punto si notano anche gli agganci delle reti metalliche montate a protezione della montagna per evitare le frane.
Da questo punto è consigliato di proseguire soltanto alle persone preparate ed allenate perchè la traccia sale di quota e si fa più impegnativa fino al convento di Pozzano che segna un’altra tappa del passaggio verso la Penisola. Si ritorna sulla stessa strada gustando i panorami da un’altra angolazione fino a ritornare a San Francesco. In questa frazione si trova anche il convento dei francescani abitato anche dal mitico Fra Cosimo, che eresse il monumentale ramo d’ulivo e, ogni Natale, montava la stella luminosa che abbelliva la collina sovrastante la provinciale che conduce a Sorrento.
Proprio dal paese di Vico, con la nostra associazione di escursionismo Ulyxes www.ulyxes.it, inizieremo un programma di Trekking Urbano denominato CAMMINAPENISOLA che, durante tutto il 2014, percorrerà i casali e le antiche strade di tutti i paesi della Penisola Sorrentina fino a giungere a Massa Lubrense. Scopriremo antichi percorsi, conosceremo la storia dei luoghi e degli edifici, sapremo di antichi mestieri e di usanze locali.
Ci saranno persone preparate in archeologia, in storia e cultura che ci faranno scoprire i nostri territori e le curiosità che ne identificano ancora un importante posto nella storia, quella vera.

 

di Nino Aversa

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