Rimedi contro la Lombalgia

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La lombalgia è il dolore che colpisce la regione lombare e sacrale; ma prende il nome di lombosciatalgia quando si irradia all’arto inferiore. Non è facile riconoscere l’origine del disturbo: nella maggior parte dei casi, la causa sta nelle disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico. Patologie viscerali, addominali o pelviche possono dare dolore lombare, ma anche la regione lombosacrale, come pure quella cervicale, possono diventare il bersaglio di patologie psicosomatiche, che altro non sono che espressione di conflitti interiori irrisolti.
Le origini del problema possono essere molteplici, in genere, si riconducono a: cattive posizioni, traumi causati da un’attività fisica troppo intensa, sforzi improvvisi ed eccessivamente intensi. Spesso, non è possibile capire l’origine del disturbo.

Come si manifesta

Si parla di Lombalgia acuta quando il mal di schiena: colpisce la colonna lombare, dura meno di 3 mesi consecutivi, in questi casi, il dolore è di solito piuttosto fastidioso e costantemente presente.

Terapia

Praticare Ginnastica Dolce o Posturale e nei casi estremi la Ginnastica Posturale con il “Metodo Mezieres”. Al contrario di quanto si pensava fino a qualche anno fa, rimanere a letto non serve, anzi, può addirittura risultare negativo. Può, invece, essere utile una moderata attività fisica. In ogni caso, per essere davvero sicuri che l’esercizio fisico vada bene e per decidere l’attività più adatta a sè, è sempre preferibile effettuare un Test Posturale per valutare al meglio il Piano Terapeutico Personalizzato.

Consigli

Per chi soffre di Lombalgia acuta, effettuare Fisiotarepia Strumentale con Laser, Tecar o Ultrasuono può risultare utile per far rientrare il “dolore acuto” e avere un primo importante miglioramento. Successivamente lavorare sui muscoli della schiena con esercizi specifici di Ginnastica Posturale o Metodo Mezieres e fondamentale nel recupero dell’infiammazione.
Inoltre è utile, per esempio, allungare la schiena attraverso esercizi di stretching quotidiani. In questo modo, la colonna vertebrale ha un sostegno migliore e il dolore si può attenuare. Evitare di calzare scarpe con tacchi troppo alti. Un tacco di 3-4 centimetri va bene e favorisce anche l’afflusso di sangue alle gambe. Non bisogna però esagerare, altrimenti si rischia, quando si sta in piedi, di assumere posizioni scorrette, che possono favorire il mal di schiena. Se si deve stare a lungo in piedi, è quindi preferibile usare scarpe basse e comode.
Mettere un cuscino o un asciugamano piegato dietro la schiena quando si guida o si sta seduti a lungo, in modo da allentare la tensione.
Per tutto questo insieme di motivi, non si può parlare di una terapia specifica più efficace rispetto ad un’altra. La terapia ideale è quella che emerge da un’opportuna valutazione e da un trattamento mirato, definito sulla base delle singole problematiche e di quei singoli distretti che sono stati identificati come la fonte primaria del dolore.

 

di Veronica Di Martino

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