Denti dritti: il segreto di una postura corretta!

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Ormai è sempre più frequente sentire associati problemi posturali ad una non corretta occlusione dei denti! L’organismo umano è un sistema dinamico, che si muove costantemente regolato dal sistema nervoso centrale. Quest’ultimo determina una risposta muscolare ad ogni input periferico che riceviamo. All’interno di questo sistema, l’apparato stomatognatico – la nostra bocca – è la parte del nostro corpo che si muove di più. Viene da sé che se il movimento della bocca non è corretto l’intero sistema dinamico può risentirne. I denti, con la loro complessa struttura anatomica, condizionano la postura mandibolare la quale, a sua volta, condiziona la postura generale. Se mastichiamo male, se deglutiamo scorrettamente, i muscoli che sono alla base di tali movimenti ne risentono provocando fastidi che possono andare da cefalee muscolo-tensive fino a difetti sull’appoggio plantare. Ecco perché se mi viene chiesto se un mal di testa può dipendere da un malfunzionamento del sistema bocca (o più semplicemente dai denti) la risposta è certamente SI!

Il ruolo dell’ortodonzia

II dentista – ed in particolare l’ortodonzista (cioè chi si occupa del corretto allineamento dei denti) – può svolgere un compito molto importante sia in senso curativo (in caso di problemi posturali già in atto) che preventivo.
L’organizzazione posturale parte dal cranio ed inizia già nell’utero materno. È la crescita cranio-facciale che determina la posizione della testa nello spazio; e dalla testa partono tutti i messaggi per una corretta postura. L’occlusione dei denti e tutte le funzioni della sfera oro-nasale (respirazione, deglutizione, masticazione) hanno perciò un’importanza fondamentale per l’equilibrio posturale.
Un bambino che respira male con il naso (per riniti, ipertrofia dei turbinati o deviazioni del setto, adeno-tonsilliti frequenti) o che non deglutisce correttamente (deglutizione atipica da allattamento artificiale, suzione del dito, uso prolungato del succhiotto) o che non mastica bene, non sviluppa un’occlusione dentale corretta e di conseguenza una buona postura.
Così appaiono le prime alterazioni della colonna vertebrale (iperlordosi, dorso curvo, atteggiamenti scoliotici), delle ginocchia (valgismo e varismo), del piedi (piatti o cavi)
Una visita precoce, intorno ai 5-6 anni, permette all’ortodonzista di evidenziare le disfunzioni e di correggerle spesso con interventi di impatto ridotto, ma di fondamentale importanza per la futura salute del bambino. In caso contrario, qualora la malocclusione si fosse instaurata, è necessario in genere fare ricorso ad apparecchiature più ingombranti, ma sempre con attenzione all’equilibrio posturale.
In conclusione va sottolineato che non bisogna andare dal dentista solo perchè i denti fanno male oppure sono storti e l’estetica del sorriso non soddisfa, ma anche perché un professionista adeguatamente preparato ed aggiornato è in grado di svolgere una prevenzione che riguarda la salute dell’intero organismo.

di Vittorio Milanese

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