Prevenire è meglio che guarire! – II parte

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La paura mostra disequilibrio nel Primo Chakra

Quando manifestiamo il disagio della paura a livello emozionale, significa che il nostro Primo Chakra o Chakra delle Radici, è scompensato. I chakra sono centri sensori del nostro corpo che captano l’energia universale e servono per informarci sul mondo circostante. Se ‘chiudiamo un chakra’, di fatto non lasciamo entrare dal mondo circostante le informazioni che riguardano quell’area specifica della nostra vita. In questo caso, poiché il primo chakra è deputato a provvedere alla nostra sicurezza, ad appagare esigenze collegate alla sopravvivenza e ai bisogni materiali, come il nutrirsi, riposare, avere calore e rifugio, ‘chiudere’ questo centro significa avere tensioni in queste aree. Significa che non ci sentiamo al sicuro, neanche a livello materiale ed economico, non ci sentiamo nutriti dalla Madre Terra e nemmeno dall’amore della mamma primaria fonte di sicurezza. Quando il primo chakra è chiuso, oltre a vedere il mondo attraverso il filtro della paura, della carenza, della difficoltà, gran parte della nostra vitalità fisica è bloccata, ci sembra di essere ‘invisibili’ agli altri o, addirittura di non esserci per niente. Sperimenteremo un senso di povertà e, anche se guadagniamo molto, avremo sempre la sensazione che non sia sufficiente per le nostre esigenze. Ci sentiremo minacciati e precari, sempre e dovunque.
Dunque, non ascoltare la paura e non modificare nulla nella nostra esistenza per migliorare questo stato psico-fisico e spirituale, genera una serie di patologie, legate per l’appunto alla paura e di conseguenza al Primo Chakra. Ne farò un elenco ma, per ragioni di brevità, ne vedremo in dettaglio solo alcune.

Le patologie della paura

Il primo Chakra, detto anche Chakra coccigeo è posizionato alla base della colonna vertebrale, a livello del perineo. Di conseguenza, tutte le patologie che riguardano lo sfintere anale, come le EMORROIDI, o le grandi labbra, come la BARTOLINITE, sono patologie della paura. Il plesso sacrale innerva glutei e gambe e dunque interessa patologie come la sciatalgia e le paresi agli arti inferiori (a causa della paura non riusciamo a stare più sulle nostre gambe!) I sistemi e gli organi presieduti dal primo chakra sono il sistema scheletrico, che comprende tutte le ossa e le articolazioni; quindi sono patologie della paura l’osteoporosi, il rachitismo, le malattie che coinvolgono la colonna vertebrale in toto, come l’ernia al disco e la spondilosi, quelle infiammatorie articolari, come l’artrite e l’artrite reumatoide, o degenerative come la coxartrosi, i tumori a carico delle articolazioni e i tumori ossei. Anche le patologie del sistema urinario sono legate alla paura e dunque alla chiusura del primo chakra. Frequenti sono le infiammazioni e le infezioni, come la cistite, l’uretrite, la calcolosi renale, l’insufficienza renale, le cisti renali, i carcinomi dei vari organi quali reni, vescica, prostata, uretra. La ghiandola prostatica e le sue affezioni fanno parte di questo gruppo, con patologie infiammatorie come la prostatite e tumorali, benigne e non, come l’adenocarcinoma della prostata. Anche i denti e le gengive con le loro patologie, sono ricollegabili al primo chakra e dunque all’emozione della paura.

La sciatalgia e l’ernia al disco e il loro messaggio energetico

La sciatalgia è una patologia infiammatoria che interessa il nervo sciatico e si manifesta con un dolore irradiato che scende dalla natica alla gamba. Chiaramente si può generare una compressione a livello lombare, nella zona del primo chakra, e dunque si può affermare che la sciatalgia è una patologia della paura. La persona che ne è affetta, di solito da un solo lato del corpo, sente dolore o un torpore che le fa muovere la gamba con difficoltà.
Per prima cosa, quindi, potremmo dedurre che il soggetto attraversa un momento di insicurezza o di paura che lo immobilizza o che gli rende difficoltoso muoversi in una certa situazione.
Se la gamba interessata è quella destra (yang), il soggetto si impedisce di stare in piedi sulle sue decisioni, se invece è quella sinistra (yin), il soggetto si impedisce di stare in piedi sui suoi sentimenti perché ha paura di un giudizio negativo da parte di chi, per lui, costituisce l’autorità. Egli non ascolta la paura, (che a livello fisico si manifesta con la compressione a livello lombare che genera la sciatalgia) ma per farlo deve esercitare un ferreo controllo (che genera l’aspetto infiammatorio). Questo modo di essere ‘tesi’ che indica paura, può essere poco accentuato e manifestarsi in una lieve dolenzia che si risolve in pochi giorni; ma può anche determinare un vero e proprio blocco: la persona si paralizza per paura.

Consiglio energetico

Essere affetti da sciatalgia mostra come, chi la manifesta, non si sente al sicuro di agire o non sia certo dei propri sentimenti, soprattutto di fronte all’autorità, che gli fa paura; nega questa informazione e cerca di mascherare la situazione. Non avendo ascoltato il disagio, la manifestazione a livello fisico è un dolore lancinante che brucia e può addirittura portare all’immobilità: la persona si blocca per paura di essere se stessa di fronte all’autorità.
Quindi, è importante che il soggetto ritrovi le sue basi e la fiducia che gli permette di ‘stare in piedi sulle sue gambe’, anche di fronte all’autorità. In questi casi varrebbe la pena analizzare il rapporto con la madre, prima fonte di sicurezza che, nel caso specifico, potrebbe anche aver rappresentato la prima autorità per la persona.

 

di Bianca Pane

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