Sbagliando si impara

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Qualche settimana fa, dopo i vari confronti e le costruttive discussioni di calcio, di sport e di vita con i miei nipoti e le mie figlie, ho inviato loro un messaggio sul gruppo “Family” di WhatsApp.
Oggi voglio condividerlo con voi:

Buongiorno Family…
Ogni nostro comportamento, ogni nostra azione è dettata da una motivazione o da una causa che spiega quel determinato modo di agire.
Nello Sport così come nella Vita, seguiamo questa regola:

“Non esiste comportamento o azione umana che non abbia una spiegazione”.

Spesso nello sport del calcio ci troviamo davanti a situazioni come: “Un calcio d’angolo sbagliato…Un tiro sbagliato di 20 mt…Un goal sbagliato a porta vuota a meno di un metro…Una partita sbagliata…etc.”, oppure, a scuola un esame o un compito sbagliato, in famiglia un comportamento poco edificante con un genitore o con un amico, a lavoro o nella vita di tutti i giorni, un incidente stradale…una frase detta male, magari dovuta allo stato d’animo negativo di quel momento…e tante altre situazioni che la vita ci pone quotidianamente”.
Se a tutti questi eventi, le nostre risposte fossero solo: “Non può essere…Non c’è spiegazione…Non c’è giustificazione…Simm scarz…Non può essere che un calciatore di serie A senza essere pressato sbagli un calcio d’angolo o non può essere che sono caduto con lo scooter, perché il motorino lo so portare bene, etc.”, resteremmo le persone che siamo sempre state.
Negare l’evidenza non ci aiuta, dobbiamo imparare ad accettare anche un goal, un errore dell’arbitro o un nostro comportamento sbagliato e interrogarci sul perché, cercare in tutti i modi una spiegazione, perché solo così si può evitare di ricommettere lo stesso passo falso.

[alert_box style=”message” close=”yes”]La vita e lo sport ci insegnano che se sbagli puoi migliorare solo se sei bravo e capace di trasformare l’errore in un’esperienza positiva, perché è dagli errori che si cresce[/alert_box]
Cari Lupacchio…
La vita e lo sport ci insegnano che se sbagli puoi migliorare solo se sei bravo e capace di trasformare l’errore in un’esperienza positiva, perché è dagli errori che si cresce, viceversa se non reagiamo e comprendiamo come tramutare quell’azione in positivo, non riusciremo a trovare una spiegazione e continueremo a comportarci come sempre.

[alert_box style=”message” close=”no”] Sbagliando si impara![/alert_box]
Thomas Edison, l’inventore della lampadina, prima di raggiungere il suo scopo, ha fatto circa 5000 tentativi e diceva: “se ho fatto una cosa in tanti modi diversi e non ha funzionato, non ho fallito…perché ogni prova andata male, è un passo in avanti”.

Per lui ogni “errore” era una prova, un gradino, una tappa necessaria da percorrere per raggiungere la meta. 5000 volte… 5000 volte… e lui evidentemente non si è mai detto…non può essere… non c’è spiegazione… so scarz… Eppure avrebbe avuto 5000 motivi per dirselo.
Allora ricordiamoci che se vogliamo crescere, se vogliamo elevarci, se vogliamo essere dei Leader, dobbiamo essere testardi, caparbi, analizzare le situazioni e gli eventi perché: “Non sono gli eventi a determinare i nostri stati d’animo, ma il significato che attribuiamo a loro”.

Concludo con il pensiero di una persona che voi tutti conoscete che ha parlato in una grande Università Americana:

“L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l’avrai davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continua a cercare finché non lo troverai.
Non accontentarti. Sii affamato. Sii folle”. Steve Jobs

Fai SEMPRE ciò che hai paura di fare!

 

di Ernesto Lupacchio

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