Dieta a Natale?

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“Sono a dieta, ma sta arrivando il Natale… come faccio?”
Ovvero è possibile seguire una dieta a Natale? Le tentazioni nelle festività sono tante! Rinunciare a tutto o esagerare? …

La giusta via, come sempre, sta nel mezzo, per cui il criterio ancora una volta è la moderazione.
Ciò non significa pranzare il giorno di Natale con 70 g di pane e 100 g di carne ai ferri con insalata mista, ma semplicemente evitare gli eccessi.
Nessun alimento è proibito in modo assoluto, quindi devo sempre chiedermi:

  • Quanto ne mangio?
  • Con che frequenza lo mangio, cioè quante volte?
  • In che momento della giornata lo mangio?

Se le feste di Natale iniziano a Novembre (o prima) con i panettoni nel cellophane e terminano a Febbraio con l’offerta dei pandoro 3×2 (o viceversa), è facile scoprire a gennaio, nella calza della Befana, un pieno di chili di troppo accompagnato da tanti sensi di colpa, se non addirittura da problemi di digestione, o valori ematochimici alterati.
In realtà le feste sono pochi giorni ben precisi che, se anche portano a mangiare più del solito, non possono essere la causa di tutto ciò.
Natale, Santo Stefano, ultimo dell’anno e primo dell’anno sono i giorni di festa in cui consiglio di:

  • Non stare a dieta: i risultati si vedono da un percorso globale e non dal sacrificio estremo realizzato nel giorno di festa
  • Non rinunciare mai alla prima colazione, ma visto che vi aspettano pranzi pantagruelici, rendetela leggera: una tazza di the, un paio di biscotti, una spremuta senza zucchero;
  • Prima del cenone non saltare gli altri pasti o il metabolismo ne risentirà. Preferite un pranzo leggero a base di carne bianca e verdure cotte, uno spuntino a base di frutta poco zuccherina (Da scegliere: mele, pere, arance, frutti di bosco, ananas, kiwi. Da evitare invece: uva, fichi, banane, cachi, castagne, frutta secca). per arrivare a sera leggeri ma non affamati;
  • Bere tantissima acqua tutto il giorno. Durante il cenone concedetevi un paio di bicchieri di vino o di spumante, evitando però aperitivi e sgarri nei giorni di pausa. Evitate le bevande gassate, anche quelle ipocaloriche che comunque gonfiano senza nutrire;
  • Assaggiare un po’ di tutto senza consumare porzioni eccessive o doppie;
  • Eventualmente evitare il pane se si è mangiato qualche crostino ed un po’ di primo;
  • Dopo pranzo approfittare del tempo libero per fare quattro passi a piedi, ad esempio per andare a prendere un caffè;
  • Se ci sembra di aver veramente esagerato è possibile terminare la giornata con una cena leggera a base di vegetali (es. una scodella di passato di verdura o della frutta o una macedonia…)
  • Nei giorni non festivi riprendere la solita alimentazione .
  • Se al termine delle festività sono avanzati del panettone e/o del pandoro, si potrà consumarne una fettina la mattina per colazione (giusto per finirlo, ma evitando ovviamente di comprarne altri).

Inoltre, visto che durante le festività si ha più tempo libero, è molto importante incrementare l’attività fisica (passeggiare, sciare, ballare…).

Ultimo punto ma non meno importante nei giorni non festivi imparate a dire NO: se La zia vi porta il dolce tipico, in ufficio si mangia il panettone e a casa si deve per forza mangiare il pandoro possiamo decidere che forse un “no” in certi casi è meglio!
Nessuno ci obbliga a mangiare e suona quasi impossibile che ogni volta che ci viene offerta una fetta di pandoro noi ne abbiamo voglia. Cominciate a rifiutare gentilmente.
Andare a far visita a parenti e amici non implica necessariamente dover mangiare mezzo pandoro e bere un bicchiere di spumante. Se non volete offendere, usate delle scuse plausibili: devo fare gli esami del sangue e devo tenermi, devo fare dei test per verificare l’allergia alle uova o alle noci, non riesco a digerire. Se la buttate sulla salute nessuno potrà dire niente. Certo, la buona volontà è fondamentale, ma cominciate ad abituarvi a dire: “No grazie, ne ho appena mangiata una fetta in ufficio, o da mia sorella”, senza pensarci troppo.

Il mantenimento del peso e dei valori ematochimici, sarà per questo periodo un ottimo risultato: a gennaio chi è a dieta potrà così riprendere il percorso della perdita di peso dal punto in cui ha lasciato a fine dicembre.

 

di Francesca Maresca

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