Trekking urbano da Sorrento a Massa Lubrense

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Il ciclo di escursioni urbane proposte durante tutto l’inverno ha permesso di conoscere e di frequentare una parte dei sentieri e delle strade meno conosciute che attraversano i casali di tutti i paesi della Penisola Sorrentina. I percorsi proposti sono stati programmati per la loro bassa difficoltà e per permettere a tutti di fare una passeggiata comoda e rilassante ma con un alto valore di conoscenza e di curiosità.
In questi mesi sono stati trattati gli antichi collegamenti tra i vari paesi spiegando la logica della posizione e dell’esistenza di tanti casali che si sono formati man mano anche per l’esigenza delle popolazioni che vivevano in Penisola (tutti gli articoli sono sul sito della rivista 100% Fitness).
massa-lubrenseDa Vico Equense a Sorrento, da Meta a S.Agnello passando per Piano di Sorrento sono stati tracciati tanti itinerari storici o religiosi mettendo in risalto le tracce architettoniche, i metodi di costruzioni delle strutture abitative ed agricole e la trasformazione del territorio in base alle esigenze di vita o di lavoro della Penisola. E’ stata approfondita la ricerca degli antichi profumi di zagare, dei sapori e del paesaggio che incantarono i primi visitatori stranieri del 1700. E poi i valloni con i mulini, i vecchi frantoi a pietra, i bottai ed i cellai nelle masserie, gli agglomerati di case ben organizzate per la produzione e per la vita comune. Un altro interessante collegamento che racchiude tutte queste sensazioni, diventando un vero e proprio viaggio emozionale, è l’antica strada che collegava Sorrento con Massa Lubrense. Fino alla fine del 1800 i due comuni peninsulari erano uniti attraverso una fitta rete sentieristica, tuttora esistente, che si snoda dalla collina di Capodimonte fino a Priora per poi proseguire verso Montecorbo e Massa.
panorama-massa-lubrenseIl punto di partenza è proprio in via Capodimonte che si inerpica verso la collina subito dopo la citta di Sorrento e dove il lastricato in pietra riporta all’antica costruzione del tracciato. Giunti all’altezza di Priora inizia il collegamento storico che procede senza evidenti pendenze o difficoltà fino alla collina di Montecorbo. I passaggi attraverso oliveti, agrumeti e zone coltivate delimitate da muri di tufo, pietre calcaree o pietre di Massa (tufo giallo) segnano il percorso fino alla zona massese denominata Arorella.
Si raggiunge il centro di Massa attraversando via Maldacea, una interessante strada con antichi portali e tracce storiche, per visitare la chiesa principale con il suo pavimento in maiolica e la collezione dei dipinti di tutti i vescovi che si sono succeduti nell’episcopio massese dal 1200 in poi.

La strada del ritorno inizia nella parte alta della piazza principale, nei pressi dell’antico palazzo Vespoli e procede verso le zone della Arorella e San Montano dove esiste ancora un antico frantoio a pietra ed anche la struttura dell’antica cappella dedicata al santo ed ora trasformata in una abitazione privata.
cisterna-massa-lubrenseSi deve percorrere un breve tratto sulla provinciale e si risale per una scala in pietra calcarea per procedere verso Vigliano e poi al rivo Spartimiento, che separa il comune di Massa da Sorrento, per giungere, infine, alla zona del Capo di Sorrento. Qui si puo decidere se scendere alla villa romana della Regina Giovanna oppure proseguire verso Sorrento che si raggiunge all’altezza di via Nastro Verde per poi scendere di nuovo verso la zona di Capodimonte.
Scoprire questi tracciati ed essere consapevoli di tutte le difficoltà di spostamento e di trasporto da superare per vivere in Penisola fa anche apprezzare di più il territorio che, nonostante l’isolamento dal resto del territorio napoletano (eravamo considerata la quarta isola del golfo di Napoli fino alla costruzione della via di Scutolo a metà del 1800), è sempre stato scelto dalle grandi civiltà, dai Greci ai Romani fino ai Francesi e agli Spagnoli, per soggiornarvi o per sfruttare la favorevole posizione di difesa al Regno di Napoli.
Questo progetto sta contribuendo notevolmente alla partecipazione ed all’interesse per la nostra storia legandosi ai vari cicli di conferenze e di presentazione di materiale inerente la storia, il territorio e le sue caratteristiche che si stanno organizzando in tutti i paesi della Costiera per far conoscere le tracce storiche e l’importanza della Penisola Sorrentina nei secoli.

 

di Nino Aversa

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