Con l’arrivo del forte caldo anche l’organismo umano, come tutti gli esseri viventi del mondo animale e vegetale, subisce una forte influenza. Alcuni valori essenziali delle persone subiscono una modifica proprio in rapporto alle nuove temperature esterne. Tutto ciò non ha alcuna importanza o conseguenza se viene conosciuto sia dalle persone in buone condizioni di salute che da coloro che per età o processi morbosi sono in trattamento terapeutico con farmaci, specie quelli per combattere l’ipertensione. Naturalmente una volta resosi conto di quanto accade occorre attenersi anche a certe precauzioni o rimedi per superare queste brutte situazioni. E capita proprio in questi giorni di ricevere telefonate per noi medici con richieste di consigli da parte di persone, amici e pazienti, in buone condizioni di salute o in trattamento curativo, per disturbi dovuti prevalentemente ad abbassamenti della pressione arteriosa, con segni di astenia, malessere generale, giramenti di testa nel camminare, sino a casi di lipotimia.
Il calo della pressione
L’abbassamento della Pressione arteriosa nelle giornate di caldo afoso e con alto gradiente di umidità può dipendere da vari fattori. Innanzitutto dal caldo che favorisce una vasodilatazione delle arterie che trasportano il sangue dal cuore alla testa, all’addome ed in periferia. Questa dilatazione dei vasi determina una riduzione della spinta pressoria arteriosa, con un abbassamento dei valori della stessa pressione e quindi innanzitutto una riduzione del sangue ossigenato al cervello, con i disturbi vertiginosi, astenia e malessere generale. Altra causa che determina il calo pressorio è l’abbondante sudorazione, con perdita di liquidi, necessari proprio per il grande caldo, con perdita di elementi necessari al mantenimento della pressione sanguigna come il Sodio. A questi dati va aggiunto anche l’effetto farmacologico per coloro che curano l’ipertensione con farmaci ipotensivi. Questi ultimi possono agire nel ridurre ulteriormente la pressione.
Misurare la Pressione
Da quanto abbiamo cercato di spiegare in precedenza è importante il controllo della pressione arteriosa nel periodo estivo, specie per coloro che sono in trattamento con farmaci. Tale controllo può essere attuato presso l’Ambulatorio del medico, in Farmacia e meglio ancora a casa propria con i moderni apparecchi automatici. Secondo recenti dati statistici la misurazione della pressione arteriosa a casa darebbe dei risultati certamente più veritieri di quelli ottenuti negli Ambulatori medici, e ciò per un effetto di preoccupazione della persona. Spesso il controllo pressorio da parte del medico può determinare dei falsi aumenti della pressione, la cosiddetta “Ipertensione da camice bianco”.
La cura per l’ipotensione
Non è necessaria alcuna cura per affrontare l’abbassamento pressorio in questo periodo per le persone che stanno bene, ma solo buonsenso. Innanzitutto l’alimentazione deve essere ricca di verdura e frutta per la presenza in questi cibi di sostanze come Sodio e Potassio. Poi quando i valori pressori sono molto bassi si potrà aggiungere ai pasti un po’ di sale da cucina (cloruro di sodio) in più del solito per la presenza del Sodio. Si raccomanda inoltre di bere molto (circa un litro e più li liquidi al giorno) specie quando si cammina molto e si rimane molto tempo al sole e al caldo. Per coloro che stanno in cura con farmaci ipotensivi, su parere del proprio medico si potrà graduare nei giorni la somministrazione di tali medicine sino a sospenderli per qualche giorno. Da ricordare che i farmaci ipotensivi, sia d’inverno che d’estate, non vanno mai sospesi del tutto senza interpellare il medico. Si rischia la comparsa dell’ipertensione.
Curiamo le vene
Nel periodo estivo capita frequentemente di notare sia nell’uomo, ma specie nelle donne, dei gonfiori ai piedi. Ciò è dovuto sempre ad una vasodilatazione anche dei plessi venosi per il caldo e ad una conseguente stasi venosa che porta poi ai gonfiori. Questo quadro può determinare fastidiose complicanze, con infiammazioni delle vene (flebiti) e susseguenti formazioni di grumi sanguigni (flebotrombosi) e possibilità di ulteriori peggioramenti con formazioni di emboli occludenti organi vitali dell’organismo, come polmoni e cervello.
Da ciò l’utilità di curare per tempo gli aspetti di dilatazioni venose (vene varicose) con farmaci adeguati. Questi non hanno un’azione curativa immediata ma ne determinano certamente un miglioramento futuro.
Anche l’applicazione di adeguate calze elastiche certamente riduce lo stato varicoso, le complicanze e procura un immediato sollievo. Ma quello che certamente migliora lo stato della circolazione venosa è anche il movimento degli arti, la ginnastica a casa o in palestra, le lunghe passeggiate, il riposo pomeridiano con i piedi sollevati sul letto o su uno sgabello, evitando inoltre di rimanere per lungo tempo fermi in piedi nel corso delle giornate. Ricordiamoci che è sempre meglio prevenire che curare!