Queste fastidiose e dolorose afte

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Le afte sono ulcerazioni dolorose tondeggianti localizzate nel cavo orale, generalmente della grandezza di pochi millimetri, con una superficie biancastra circondato da un alone rosso.
Generalmente la stomatite aftosica ricorrente interessa principalmente donne e bambini, i soggetti sotto i 40 anni, non fumatori e di medio-alto status socio-economico.
La forma più comune di aftosi ha un decorso benigno caratterizzate da una scomparsa del dolore entro 4-5 giorni dall’esordio , con guarigione spontanea entro 14 giorni dall’esordio; l’utilizzo di farmaci a base di aciclovir risulta efficace e ne riduce il decorso solamente se utilizzato ai primissimi sintomi di comparsa dell’afta. In alternativa oggi in commercio esistono collutori e gel contenenti acido ialuronico che hanno la proprietà di creare un barriera sulla lesione e ridurne il bruciore.
Esistono poi altre forme di aftosi caratterizzate da un diametro che può raggiungere e superare il centimetro, in cui la mucosa interessata può essere quella del palato o del dorso linguale; queste forme sono particolarmente dolorose e per la loro terapia si può ricorrere a corticosteroidi locali o, nei casi più gravi, anche a somministrazione sistemica. Come causa ci sono sia fattori genetici che ambientali, quali ad esempio traumi orali, lo stress, cambiamenti ormonali quali quelli dovuti al ciclo mestruale, infezioni o allergie a conservanti alimentari.
Anche deficit vitaminici o alimentari sono stati identificati come possibilie causa, sebbene la somministrazione dei fattori mancanti non porti ad una remissione della sintomatologia.
Il tabagismo è considerato un fattore protettivo per l’insorgenza di fenomeni aftosici, per cui la sospensione dell’abitudine viziata può portare alla sua comparsa in soggetti che prima non ne avevano mai manifestato i sintomi.
L’assunzione di particolari farmaci in pazienti predisposti potrebbero causare fenomeni ricorrenti di aftosi; i principali farmaci imputati sono i FANS, i beta-bloccanti, alcuni farmaci per l’osteoporosi ed alcuni anti-anginosi.
Anche alcuni alimenti possono funzionare da stimolo in soggetti predisposti: bevande alcoliche e gasate, cibi molto piccati o speziati ad esempio andrebbero evitati.
Poiché la stomatite aftosica ricorrente può essere una manifestazione orale di una sindrome di tipo sistemico, in casi in cui lo si ritiene opportuno va indagata, con l’ausilio di appositi esami, la presenza di altre patologie.
Durante gli episodi aftosici tra gli antisettici orali quello che ha dimostrato maggiore efficacia è la clorexidina, al fine di evitare una sovrapposizione batterica secondaria della lesione; allo stesso modo colluttori antiinfiammatori possono alleviare il dolore durante la fase di guarigione della mucosa.
Colluttori a base di tetracicline, cosi come paste adesive contenenti corticosteroidi si sono rivelati particolarmente efficaci negli episodi caratterizzati da lesioni maggiori accompagnate da dolore intenso e prolungato.

 

di Vittorio Milanese

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