Le origini del ping-pong

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Molti sostengono che gli inizi di questo sport siano da ricercare in Cina altri in Inghilterra nell’ultimo quarto del diciannovesimo secolo.
Dal gioco del Badminton, che sin dal medioevo è stato un passatempo praticato a corte, hanno preso origine diversi giochi tra questi il Tennis ed il Tennistavolo. All’epoca si utilizzava una pallina di cauciù, un’asse fungeva da rete e le racchette assomigliavano a quelle da tennis con delle corde di cotone ed un manico molto lungo.
Con l’avvento della plastica e della celluloide furono introdotte nuove palline, che sostituirono in breve tempo quelle di gomma e di sughero. Nel 1890 un ingegnere inglese tale James Gibbs scopre presso gli americani delle palline in plastica destinate ad un gioco per bambini. Gli viene allora l’idea di utilizzare queste palline, molto più leggere di quelle in cauciù, per giocare al ping-pong. A quel tempo cambia radicalmente anche l’attrezzo usato per colpire la pallina (che sino ad allora assomigliava ad un tamburello) con la nascita della moderna racchetta in legno.
[alert_box style=”message” close=”no”]Il suono della pallina che sbatte contro il tavolo e la racchetta, darà origine alla creazione del termine onomatopeico ping-pong.[/alert_box]
I due termini convivono ancora oggi, tanto che spesso il giocatore è chiamato pongista. In Francia questo gioco lo si chiama piuttosto “pim pam” oppure “gossima” e negli Stati Uniti “Whiff Whaff”. Tuttavia allorché il ping-pong si espanse e si ebbero le prime competizioni importanti, si preferì dargli il nome di “Tennistavolo” a questo sport, anche per motivi legali essendo il nome ping-pong già utilizzato.
Nel 1926 nasce in Europa la federazione internazionale I.T.T.F. (International Table Tennis Federation). Sempre nel 1926 a Londra fu disputato il primo Campionato Mondiale con la partecipazione degli atleti di Austria, Cecoslovacchia, Danimarca, Germania, Svezia e India; grazie alla presenza di giocatori asiatici lo si potè definire “mondiale”.
In occasione dei campionati mondiali di Stoccolma nel gennaio 1928, si decide di concludere la partita ai 21 punti.
Nel 1951 avviene una nuova svolta tecnica, quasi una rivoluzione, con l’introduzione dei rivestimenti delle racchette cosiddette “sandwich” e fu cosi che migliorarono anche le prerogative dinamiche del gioco. Sorsero poi le prime scuole europee le cui più importanti sono ancora oggi in Germania, Svezia e Francia
In Asia il Tennistavolo sembra essersi diffuso alla fine del diciannovesimo secolo, dapprima in Giappone. In Asia nacque una grande scuola pongistica e con un diverso modo di impugnare la racchetta ossia “a penna” (così denominato poiché ricorda il modo di tenere le dita durante la scrittura). Lo stile di gioco che ne deriva caratterizza la principale diversità tra le scuole pongistiche d’Occidente e d’Oriente.
[alert_box style=”message” close=”no”]Tranne rarissime eccezioni, i Campionati del Mondo sono sempre stati vinti da atleti asiatici.[/alert_box]
La nazione che possiede il maggior numero di praticanti al mondo è la Cina, seguita dal Giappone e dalla Corea, potendo contare su un bacino enorme di giovani.

 

di Giuseppe Di Gregorio

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