L’estate sta finendo

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Come ogni anno è arrivato settembre e ricomincia la scuola, un periodo che i bambini vivono molto intensamente, caricandoli di aspettative e con l’inevitabile malinconia per la fine del periodo estivo. Ancora una volta ritornano i bambini a scuola mentre i genitori sono alle prese con tutto ciò che questo comporta: ansia, stress, stanchezza, mancanza di sonno, caos e nervosismo.
Peccato perché si potrebbe vivere questo periodo anche con gioia e ottimismo, entusiasmo, speranza e perché no, molta più energia. Per aiutare i nostri figli e noi stessi ad avere un’esperienza meno stressante e più positiva nel ritorno a scuola, è utile mettere in atto dei piccoli accorgimenti.

Prima regola: dormire bene.

E’ importante regolare i ritmi del sonno. I bambini che non dormono abbastanza iniziano già affaticati la loro giornata e la qualità delle loro ore passate a scuola sarà di conseguenza più scarsa. Anche la capacità di stare attenti e di mantenere la concentrazione risulterà più problematica.
Allo stesso modo, un genitore che ha dormito sufficientemente e si sveglia riposato, gestirà il comportamento dei propri figli in modo più efficace, avendo a disposizione più energia e più pazienza. Allo stesso tempo sarà anche in grado di rispondere meglio alle reazioni emotive dei propri figli, che aiuterà il bambino a sentirsi più compreso e riconosciuto nei suoi sentimenti.
È utile scegliere un orario di messa a letto dei vostri bambini, così come uno per la sveglia, da mantenere nell’arco di tutto l’anno scolastico. Naturalmente ci potranno essere delle eccezioni, come per esempio le festività o il week-end. L’importante è che queste eccezioni non diventino la regola, perché una sana regolarità di orari giova sicuramente al benessere di tutta la famiglia.

Seconda regola:

Rimettere in moto il cervello. Durante le vacanze i bambini tendono a prediligere attività meno strutturate, più spontanee come il gioco libero e lo svago, mentre l’apprendimento scolastico richiede altre qualità come costanza, disciplina, concentrazione e attenzione. Per aiutarli nel rientro a scuola, è importante riabituarli ad uno spazio didattico già durante il periodo pre-scolastico, magari proponendo brevi ma frequenti momenti di apprendimento ogni giorno, appropriati naturalmente alla loro età. I bambini infatti, durante il periodo estivo possono aver perso un po’ di ciò che hanno appreso nel corso dell’anno precedente e hanno quindi bisogno di riattivare quei processi mentali che favoriscono un buon apprendimento.

Terza regola: mantenere l’attenzione.

Sempre più bambini a scuola hanno difficoltà a mantenere l’attenzione e la concentrazione. Questo può essere il risultato di forti aspettative da parte dei genitori su quanto devono realizzare a scuola. Un ulteriore aspetto è anche quello che la mente umana vaga naturalmente da una cosa all’altra.
La capacità di mantenere attenzione e di essere in grado di spostare selettivamente la propria attenzione su ciò che è necessario in quel momento è qualcosa che si acquisisce nel tempo. Per aiutare il vostro bambino a sviluppare e mantenere una buona qualità dell’attenzione nella pratica quotidiana, potete invitarlo a concentrarsi, dapprima, su piccoli compiti per pochi minuti e via via aumentare i tempi e le difficoltà. Per alcuni bambini è difficile rimanere concentrati e fermi su una attività per più di qualche minuto. Quando la continua distrazione non permette di portare a termine anche solo piccole attività è importante prendersi cura di questa difficoltà e di non sottovalutarla.

Quarta regola: coinvolgere i bambini nei preparativi.

Il modo migliore per coinvolgere i bambini e aiutarli a rientrare nel clima “da rientro” è quello di acquistare con loro libri, quaderni, accessori, vestiario e che magari possano scegliere un piccolo regalo. Un solo regalo è più che sufficiente, ad esempio il diario, a cui i bambini tengono molto.
Queste piccole cose sono molto importanti. Organizzarsi per tempo aiuta molto a entrare nel clima scolastico. Etichette per riconoscere le proprie cose, copertine salva libri, segnalibri.
Il consiglio è di evitare i cambiamenti bruschi che possono generare ansia e creare un’idea negativa del rientro a scuola.
Anche i genitori dovrebbero prestare attenzione alle parole utilizzate al rientro dalle ferie: connotare negativamente il ritorno, potrebbe passare l’idea che impegnarsi nel lavoro e, quindi nello studio, sia faticoso e poco interessante. Per quanto possibile, bisognerebbe infondere loro energia e voglia di fare.

 

di Daniela Caiafa

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