Quando fa caldo è facile perdere l’appetito, o, peggio, mangiare e bere quello che capita. E’ un errore non solo perché in questo modo si rischia di campromettere la linea, ma soprattutto per la salute, perché scegliere i cibi anticalura giusti aiuta in modo determinante a difendersi meglio dal caldo. Ricordiamo che caldo e sole asciugano l’organismo, penalizzando il suo buon funzionamento e i processi di difesa. Per allontanare il rischio disidratazione basta bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e privilegiare cibi ricchi d’acqua che dissetano, apportando anche sali minerali, come l’anguria che contiene la maggior percentuale idrica (fino a 95,3%) e il cetriolo (circa 95%).
Origini e segni
Quando l’ipotensione è costituzionale può essere relativamente asintomatica o provocare dei disturbi di lieve entità (affaticabilità, giramenti di testa); quando invece si verifica un calo di pressione brusco e repentino si può osservare la comparsa di una sintomatologia indotta dalla diminuzione dell’afflusso di sangue ai tessuti: cute fredda, pallida e sudaticcia, tachicardia, alterazione dell’equilibrio metabolico ecc. Ci si sente deboli, mancano le forze e si puo arrivare a svenire.
I cali di pressione da calura si presentano perché, quando la temperatura dell’ambiente è elevata, l’organismo attiva dei meccanismi di difesa fisiologici che favoriscono la dispersione del calore per mantenere costante la temperatura corporea:
- la vasodilatazione, perché il sangue possa scorrere più facilmente all’interno dei vasi; ciò causa la diminuzione della pressione sanguigna;
- la sudorazione, con l’aumento di perdita di acqua e di sali minerali; se tale perdita è eccessiva, l’organismo può andare incontro a disidratazione che causa diminuzione della pressione sanguigna.
In caso di cali di pressione di una certa entità, rivolgersi al medico per concordare la terapia più adatta e l’eventuale assunzione di integratori.
Consigli utili a tavola
- SI’: La dieta deve essere ricca di frutta e verdura fresche, per una scorta di sali minerali necessari per compensare le perdite che conseguono all’eccesso di sudore; olive e capperi in salamoia, albicocche o liquirizia da mangiare aIl’occorrenza.
- NO: Alimenti ricchi di grassi e/o zuccheri; cibi raffinati e/o precotti; bevande e bibite dolci e/o troppo calde o troppo fredde; bevande gasate; alcolici; pasti abbondanti (potrebbero avere conseguenze anche gravi).
Cibi e dessert che ti difendono dal caldo
Cosa mettere in tavola quando il termometro supera i 30 gradi? Ecco un vademecum di consigli dietetici da non dimenticare per stare bene d’estate.
- Cercate di non saltare mai i pasti: tre pasti (anche frugali) al giorno sono il minimo. La spiegazione è semplice: l’organismo, a corto di energia e di minerali, fa sentire più spossati e intolleranti al clima torrido. A complicare la situazione si aggiunge l’abbondante sudorazione che priva l’organismo di grandi quantità di sali minerali, da reintegrare costantemente per evitare cali di pressione e malesseri tipici da caldo.
- Meglio piccoli spuntini: in estate la digestione è più lenta ed è facile sentirsi appesantiti. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’intestino è meglio framezzare il più possibile la giornata con piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia.
- Usate le spezie: peperoncino e spezie corroboranti sono perfette da portare sulla tavola estiva perchè stimolano la vasodilatazione che, a sua volta, induce maggior sudorazione e, quindi, l’eliminazione del calore corporeo in eccesso.
- Da evitare: pastasciutta o risotti conditi in modo elaborato, formaggi stagionati e salumi grassi come salame o mortadella, piatti appena tolti dal frigorifero (si rischiano congestioni e nausea).