Quando il gioco diventa patologico

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Si definiscono “giochi d’azzardo” quei giochi il cui risultato finale è determinato dal caso. Rientrano in questa categoria i giochi dei casinò, le scommesse sulle corse dei cavalli e dei cani, le lotterie, il lotto, i gratta e vinci, le scommesse sportive, il bingo e le slot-machine.
Nella maggior parte dei casi, per le persone il gioco di azzardo rappresenta un passatempo innocuo che non mette a repentaglio i loro bilanci economici, la loro vita sociale, lavorativa e familiare. Per una minoranza, invece, il gioco di azzardo può sfociare in una vera e propria dipendenza comportamentale chiamata Gioco di Azzardo Patologico (GAP). Questa condizione è ormai riconosciuta come un vero e proprio disturbo ed è caratterizzata da una incontrollabilità del comportamento di gioco e contemporaneamente dalla possibilità di generare gravi problemi familiari, lavorativi, sociali e finanziari. Molto spesso il (GAP) è associato all’uso di sostanze stupefacenti, all’abuso di alcol e alla presenza di patologie psichiatriche.
Vediamo adesso gli elementi specifici che contraddistinguono il comportamento di gioco di azzardo patologico:

  • Il soggetto presenta forti preoccupazioni relative al gioco;
  • Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per ottenere l’eccitazione desiderata;
  • Fa ripetuti sforzi per controllare o limitare le attività di gioco o per smettere di giocare;
  • Gioca per sfuggire ai problemi, o per alleviare uno stato d’animo (ansia, depressione, sensazioni di impotenza, senso di colpa);
  • Dopo aver perso denaro, spesso torna a giocare per “rifarsi”;
  • Mente ai membri della propria famiglia per nascondere l’entità del coinvolgimento nel gioco di azzardo;
  • Commette reati, come falso, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco di azzardo;
  • Compromette o perde una relazione importante, il lavoro, o delle opportunità di studio o di carriera, a causa del gioco;
  • Conta su altre persone perché gli procurino il denaro necessario a sanare una situazione finanziaria che è diventata disperata a causa del gioco di azzardo.

Il gioco di azzardo può essere progressivo e può essere caratterizzato da 3 principali stadi (Serpelloni, 2013):
1.Gioco di azzardo informale e creativo: è un gioco saltuario, le principali motivazioni sono la socializzazione e la competizione e i costi per il soggetto sono contenuti.
2.Gioco di azzardo problematico: è da considerare un “comportamento volontario a rischio per la salute” dell’individuo (mentale, fisica e sociale), con necessità di diagnosi precoce ed intervento. Si ha un aumento della frequenza di gioco che inizia ad essere periodico, aumenta sia il tempo trascorso giocando che le spese dedicate al gioco.
3.Gioco di azzardo patologico: è una dipendenza patologica e, in quanto tale, necessita di diagnosi, cura e riabilitazione. Il gioco diventa quotidiano o intensivo, il desiderio di giocare è incontrollabile e ci sono spese elevate fino ad arrivare all’indebitamento.

Non tutte le persone che giocano d’azzardo sviluppano una forma patologica di dipendenza. Alcuni individui sono più vulnerabili rispetto ad altri a sviluppare dipendenza. Innanzitutto, il GAP è più comune negli uomini rispetto alle donne. Sono più a rischio i giovani o gli anziani. Significativa è anche la presenza di eventi luttuosi o di perdita, anche separazioni e divorzi. Altri fattori di rischio sono: esposizione al gioco di azzardo in famiglia o nel gruppo dei pari, consumo di sostanze stupefacenti, abuso d’alcol, alta accessibilità al gioco di azzardo nel territorio in cui si vive.
Il percorso da gioco di azzardo informale e creativo a gioco di azzardo patologico può presentare alcuni sintomi che è utile riconoscere:

  • Intensificazione degli accessi al gioco;
  • Aumento delle spese;
  • Bugie;
  • Impoverimento del conto corrente;
  • Modificazioni nelle abitudini alimentari e nella puntualità;
  • Piccoli furti domestici;
  • Cambiamenti dell’umore (irritabilità, ansia, depressione);
  • Cambiamento amicizie o luoghi di frequentazione;
  • Aumento dell’aggressività;
  • Aumento del tempo dedicato al gioco;
  • Fare debiti,

Il GAP è una patologia prevenibile, curabile e guaribile che necessita di diagnosi precoce, cure specialistiche e supporti psicologici e sociali. Le terapie per il Gioco di Azzardo patologico esistono. Tuttavia sono pochi i giocatori in difficoltà che richiedono un intervento specifico. Spesso il giocatore arriva a chiedere aiuto non perché è cosciente di essere ammalato e vuole smettere di giocare ma per risolvere i problemi che scaturiscono a seguito delle perdite economiche (problematiche familiari o legate all’indebitamento).
Gli approcci di derivazione cognitivo-comportamentale hanno dimostrato di essere efficaci nel gestire il desiderio di giocare e nel prevenire le ricadute. È molto importante, inoltre, tenere presente che coloro che soffrono per il gioco spesso presentano anche disturbi d’ansia, sentimenti depressivi e abuso di sostanze.
La terapia, quindi, deve considerare anche questi aspetti come obiettivi del trattamento.

Bibliografia:
Serpelloni G. (2013). Gambling. Gioco di azzardo problematico e patologico: inquadramento generale, meccanismi fisio-patologici, vulnerabilità, evidenze scientifiche per la prevenzione, cura e riabilitazione. Manuale per i Dipartimenti delle Dipendenze.

 

di Luisa Buonocore

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