Perchè prevenzione… perchè una persona su cinque soffre d’ipoacusia!!!

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Perchè le cause sono molteplici, la più conosciuta dai pazienti è la presbiacusia, l’età che avanza che rende deboli d’udito. Ad oggi a dire di alcuni studi, il fisiologico calo uditivo, comincia prima rispetto al passato, oggi già attorno ai 50 anni, eppure tra i 55 ed i 65enni solo un ipoudente su 5 ammette di avere un problema.

Perchè l’ipoacusia da trauma acustico, non solo è la sordità più diffusa tra le malattie professionali che colpiscono i machi prevalentemente impiegati in settori quali le costruzioni edili, o la fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, ma purtroppo tra i nostri giovani si riscontrano ipoacusie dovute ad esposizione a forti rumori vuoi per la frequentazione di discoteche piuttosto che all’ uso errato-smodato di ipod,  mp3 etc.
Perchè la somministrazione di medicinali antitumorali o molteplici medicinali determinano delle reazioni ototossiche che portano ad un abbassamento d’udito a volte solo temporaneo.
Un gruppo di medici britannici, autori di un articolo sulla rivista The Laryngoscope, ha lanciato l’allarme sull’ipoacusia come effetto collaterale del Viagra e di altri farmaci contro l’impotenza. Finora gli esperti hanno collegato 47 casi di perdita d’udito neurosensoriale all’assunzione di Viagra, Cialis e Levitra. Negli Stati Uniti sono già arrivate altre 233 segnalazioni… si ipotizza che una catena di reazioni chimiche abbia effetti sulla parte interna dell’orecchio.
Perchè l’ipoacusia è un sintomo che spesso accompagnato dagli acufeni sorge in seguito ad infezioni e otiti, danni alla nascita o predisposizione genetica.

Perchè l’80% delle persone che lamentano acufeni sono anche ipoacusiche. Quattro persone che soffrono di acufeni su cinque hanno anche un abbassamento di udito. Il tinnito o acufene, termine clinico per descrivere la sensazione di sentire dei suoni nelle orecchie, quando in realtà, nell’ambiente circostante, non sono presenti. Nella maggior parte dei casi l’acufene è un suono soggettivo, che solo chi ne soffre riesce a sentire, pescivendolo come scampanellìo, sibilo, ronzio, fischio…
Per alcuni è semplicemente un lieve fastidio, che riesce a sopportare. Per altri, invece, comporta problemi ben più seri, quali:

  • disturbi del sonno
  • problemi di apprendimento e modifiche delle capacità cognitive
  • impossibilità a concentrarsi (nella lettura o mansioni di qualsiasi altra natura)
  • stress relazionale
  • ansia e depressione
  • conseguenti problemi in ambito lavorativo

Oggi quando l’intervento clinico o chirurgico non ottengano efficacia c’è la possibilità di trovare sollievo con il giusto counseling e la sound therapy rivolgendosi ad un otorinolaringoiatra o ad un audioprotesista che abbiano esperienza nel trattamento dell’acufene.

Perchè il diabete di tipo 2 e l’ipoacusia sono erroneamente associati all’età!
Anche per il diabete di tipo 1 , oggi alcune ricerche suggeriscono che nei bambini con diabete di tipo 1 è probabile che si manifesti l’ipoacusia.  Da uno studio è stato rilevato che la capacità uditiva in tutti i 63 bambini diabetici presi in esame (tutti al di sotto di 18 anni) era inferiore rispetto ai 63 soggetti di controllo non diabetici. La maggiore differenza uditiva si manifestava nelle frequenze da medie ad acute. L’incidenza e la gravità dell’ipoacusia sembrano essere correlate alla quantità di tempo trascorso dall’insorgere del diabete ed all’efficienza del controllo dei loro livelli di glucosio.

Perchè tale abbassamento d’udito indotta dal diabete, genera la perdita della sensazione di intensità del suono, di risoluzione in frequenza, di range dinamico e di risoluzione temporale.
In base al grado di ipoacusia, i soggetti possono ancora sentire ma hanno difficoltà nell’ascolto di alcune componenti fricative del parlato come “s”, ”f” o “th”, Questa incapacità di distinguere ed identificare specifici suoni del parlato si traduce nell’incapacità di comprendere il parlato piuttosto che in una perdita percepita in termini di intensità del suono.

“Il paziente sente ma non capisce”!!!

Perchè se viene sottovalutata, l’ipoacusia può avere diverse conseguenze negative:

  • Ridotta qualità della vita
  • Solitudine, isolamento sociale
  • Scarsa autostima, insicurezza, frustrazione
  • Ridotta qualità delle relazioni familiari e personali
  • Ridotte capacità cognitive

Perchè la stragrande maggioranza dei pazienti con ipoacusia neurosensoriale ascolterà, comprenderà e si sentirà meglio con un apparecchio acustico. Più tempestivamente viene trattata l’ipoacusia, più sarà facile per il cervello imparare ad interpretare nuovamente in modo corretto i suoni in arrivo.

Perchè diverse ricerche hanno confermato che gli apparecchi acustici aiutano a mitigare l’impatto negativo dell’ipoacusia sul benessere di una persona. Ad esempio, uno studio condotto negli USA su quasi 4000 soggetti con ipoacusia e sui loro familiari ha confermato che gli apparecchi acustici hanno un effetto chiaramente positivo sulle seguenti aree di benessere:

  • Qualità generale della vita
  • Relazioni familiari e personali
  • Autostima generale, salute mentale ed emotiva
  • Salute sociale
  • Salute fisica

Ad esempio, lo studio ha rilevato che il calore nelle relazioni interpersonali diminuisce con l’aggravarsi dell’ipoacusia. È stato inoltre confermato che le persone affette da ipoacusia dotate di apparecchi acustici segnalano un maggiore calore nelle relazioni interpersonali rispetto a quelle con ipoacusia non trattata. Allo stesso modo, è stato rilevato che i soggetti che indossano apparecchi acustici dimostrano livelli minori di insicurezza, tensione, nervosismo o instabilità rispetto a quelli privi di apparecchio.

Perchè un’ipoacusia anche lievissima può impedire ai bambini di sviluppare correttamente il linguaggio. Con i protocolli universali di screening neonatale, la presenza di un eventuale perdita uditiva viene diagnosticata già al primo mese di vita del bambino. Ma in alcuni casi l’ipoacusia può insorgere successivamente e anche molto lieve per fattori ereditari o otiti mal curate od altre patologie e pertanto è sempre consigliato un controllo ove mai si avessero dubbi o meno, proprio perché lo sviluppo verbale dipende da un continuativo accesso alla comunicazione. Come una qualunque altra parte del corpo in crescita, il sistema uditivo e cognitivo si sviluppa grazie ad una stimolazione continuativa nel tempo.

 

di Tea Maione

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